Sarà capitato sicuramente anche a te, in un momento di tensione, di arrivare a conclusioni affrettate ed esternare giudizi sommari:
“Si è comportato così perché è un egoista”
“Pensa solo ai suoi interessi”
“Non gliene frega niente di me”
“Fa così perché…”
Bene, ciò che devi sapere è che quando capita di pronunciare frasi di questo tipo, spesso, si tratta esclusivamente di un’attribuzione di significato tua e che non corrisponde quasi mai alla “realtà oggettiva”.
Quando c’è uno stimolo esterno, il cervello elabora le informazioni attraverso i filtri percettivi che di conseguenza sono condizionati dallo stato emotivo, dalla rappresentazione interna e dalla fisiologia.
CIÒ CHE FAI È FRUTTO DI UN PROCESSO INCONSCIO E STRETTAMENTE SOGGETTIVO CONDIZIONATO DAL TUO MODELLO DEL MONDO.
Attraverso giudizi istintivi e assolutistici, rischi di creare incomprensioni, rovinare relazioni e di creare un atmosfera negativa attorno a te e a chi ti sta accanto.
Se una persona si comporta in un certo modo è perché in quel momento è l’unica cosa che è in grado fare, e non è detto che lo faccia necessariamente in malafede; semplicemente non ha alternative e non potrebbe essere altrimenti.
Per questo prima di dire qualsiasi cosa rispetto a un comportamento di un altra persona, prova a metterti nei suoi panni, ascolta le sue ragioni e per quanto possibile fai un analisi oggettiva della situazione, del contesto e del contenuto. E se non sei disposto a far questo ritirati in un meditato silenzio, e lascia che il tempo porti nuovi significati.
Facendo così troverai maggior chiarezza, le tue relazioni saranno più serene e tu stesso non sarai più vittima dei tuoi pregiudizi, ma in pace e tranquillo.
“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere”
Pablo Picasso
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