Regole pratiche per vincere le piccole e grandi paure
“Non so cosa fare, il futuro mi spaventa.”
“chissà se quest’amore durerà. La nostra diversità mi spaventa”
“I miei amici si sono già realizzati e io non ho combinato nulla. Ho paura che resti tutto così”
A volte piccole e grandi paure bussano alla porta della nostra interiorità. Le piccole e grandi sfide della vità, diventano spesso motivo di paura ed angoscia: un lavoro che non c’è, un amore che tarda ad arrivare, un futuro che sembra essere sempre più in salita e chi più ne ha più ne metta.
Ma partiamo dall’inizio, che cos’è la paura?
Per definizione la paura è un emozione primaria comune sia al genere umano che animale: Nelle paure c’è quindi la sensazione che qualcosa minacci la nostra esistenza o la nostra integrità biologica o quella delle persone a noi più vicine. Le cause, da un punto di vista scientifico-organico, sarebbero da attribuire a un fattore genetico. In quanto vi è una più elevata concordanza del disturbo nei gemelli omozigoti e una più elevata incidenza fra gli ascendenti e collaterali. Le indagini neurochimiche hanno messo in evidenza una disfunzione serotoninergica. Le neuroimmagini suggeriscono una disfunzione dei circuiti striato-talamo-corticali.
Ma al di là del punto di vista scientifico, già partendo dalla definizione si può prendere atto del fatto che la paura è un emozione, uno stato naturale dell’esistenza e di conseguenza una parte della vita. Allora che cosa fare quando le paure si protraggono nel tempo e rendono la vita complicata?
Ecco alcune regole pratiche
1. accogli senza opporre resistenza
Una delle cause principali del perché la paura duri più del neccessario è quello di volerla scacciare al più presto reputandola come un emozione negativa. Questo atteggiamento oltre a non produrre alcun risultato, rischia di far diventare un emozione passeggera in uno stato pervasivo e permanente.
Quindi la prima cosa da fare quando arriva una paura è chiudere gli occhi, non chiedersi “perché”, evitare di commentare e lasciare che la paura arrivi svolgendo la sua funzione, senza oppore resistenza.
Osserva dove si manifesta nel corpo e inizia comunicare con lei. L’anima non ragiona con i soliti punti di vista, non ti manda la paura per sfiancharti o farti sentire sbagliato, ma per farti crescere e scoprire nuovi lati di te. Se la paura è un regalo della psiche per farti evolvere vorresti davvero mandarla via e perderti il suo messaggio? Quindi accoglila, fai silenzio con la mente razionale, non avere fretta di rimettere le “cose a posto” e e ascolta il suo messaggio.
2. Ascolta il suo messaggio e parla con lei
Come già detto in precedenza la paura è un emozione naturale e quando si presenta significa che è necessaria. Spesso la paura viente per somantare le nostre false credenze, per spazzare via le certezze acquisite, per riportarci al nostro vero centro. Invece di reputarla “sbagliata”, di chiederti perché sia arrivata, di attribuira ad una causa, chiudi gli occhi e immagina la paura come una signora antica oppure un messaggero oppure un animale o con un immagine/simbolo che più ti piace e senti affine, poi una volta trovata l’immagine e dato un nome a questa immagine inizia a chiederti:
“Cosa vuoi da me?”
“Dove vuoi portarmi?”
“Cosa non sto facendo che dovrei invece fare?”
“Quali talenti devo far venire alla luce?”
“Cosa mi piace? Quali nuove esperienze vuoi farmi vivere?”
Potrei continuare a lungo, ma sono sicuro che troverai sicuramente le domande più consone per te.
Facendo così cambia tutta la parita: la paura anziché essere un nemico diventa il tuo miglior alleato!
Dalle spazio e ascolta il suo messaggio; ricorda che oltre al piccolo recinto della tua mente tu sei molto di più e c’è tanto altro ancora… la paura è venuta per ricordardartelo!
3. Le priorità: corpo, natura e piacere
Ormai sai già che la paura è un emoione irrazionale, quindi stare ore a pensare e rimuginare su un qualcosa che è più grande di te non serve a nulla. Un’altra cosa che puoi fare è concentrarti sul corpo: fare una corsa, concedereti un massagio, fare attività fisica e più in genare fare qualcosa con il corpo aiuta a sprigionare endorfine preziose per il benessere. Anche stare in mezzo alla natura può aiutarti a ritrovare la pace e l’armonia con il tutto. E poi, non meno importante, spazio al piacere.
A volte il senso di doverismo e sacrificio porta a far diventare le giornate come ad una corsa ad ostacoli facendoti perdere l’armonia interiore. Quando arriva la paura dai spazio al piacere: dedica anche pochi minuti al giorno ad un qualcosa che ti piace tanto, bastano anche piccole cose: leggere, ascoltare musica, giocare, prenderti un caffè con gli amici e cosi via.
Facendo così riequilibri la chimica ormonale, e le paure passeranno in secondo piano… Prova ne vale la pena!
” Le nostre paure sono molto più numerose dei pericoli concreti che corriamo. Soffriamo molto di più per la nostra immaginazione che per la realtà.”
Lucio Anneo Seneca
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